Programmazione con Android
Introduzione
Con l’avvento dei tablet, degli smrtphone oggi è sempre più frequente che molti utenti sostituiscano l’uso del personal computer con questi dispositivi ultra mobili e maneggevoli. L’utilizzo di essi avviene o mediante sistemi operativi della famiglia
iOS della Apple o con il sistema operativo Android. Con l’ingresso oggi di Microsoft con Windows 8 per tablet anche quest’ultimo sarà utilizzato.
Per comprendere l’uso di tale sistema occorre capire cosa si intende per App.Un ‘App è un microprogramma che scritto in linguaggio evoluto come Java viene interpretato come vedremo in una” virtual machine” particolare.
La nostra attenzione sarà focalizzata sul mondo di Android
sistema open source mantenuto da Google in continua evoluzione.
Non perché i sistemi Apple non siano validi anzi, ma per lo sviluppo di App per tale sistema le difficoltà aumentano, poichè tool assistiti come per il mondo Android sono di più difficile utilizzo.
L’obiettivo di questa serie di articoli è introdurre la programmazione Android con App Inventor un tool web java ce permette anche a ce non a molta dimestichezza con la programmazione di creare delle semplici App.
Dove e come si accede ad App Inventor
Per accedere ad App Inventor occorre avere un account con google (per intenderci quello che di solito utilizziamo con la posta, con play per le nostre app Android) e collegarsi al sito http://www.appinventor.mit.edu/ alla voce “Invent”.
Una volta avuto accesso ad App inventor dobbiamo andare su New per creare un nuovo progetto.
Una volta che si è attivato nuovo progetto viene chiesto il nome e scriviamo “Saluto”.
Alla creazione del nuovo progetto la schermata proposta sarà quella sotto riportata.
Descrizione dell’ambiente App Inventor RAD (Rapid Access Devolopment)
Nell’ambiente di progettazione App Inventor si possono distinguere
- Zona Status ove è possibile salvare il progetto, salvarlo con altro nome,
aggiungere uno “screen” ( questa parte sarà spiegata più avanti), preparare
il pacchetto per il dispositivo, o per un “virtual device” ( un dispositivo virtuale
Android se non si possiede un dispositivo fisico), “block editor” è un pulsante
che apre l’editor per editare codice java in modo visuale; - Una zona Basic a sinistra ove sono riportati i controlli dell’interfaccia grafica che si vuole realizzare;
- Una zona di lavoro ove è possibile inserire i controlli così come li voliamo visualizzare sul dispositivo;
- Una zona “component” che individua l’elenco degli oggetti grafici della Gui che si sta realizzando;
- Una zona “Properties” che permette di impostare le proprietà degli oggetti ce sono inseriti nell’interfaccia grafica.
Progettiamo la prima App
Creiamo una semplice interfaccia con una “Textbox” e un “Button” a cui diamo etichetta “Saluto”
A questo punto attiviamo il Block Editor
Sulla sinistra sono presenti tre Schede “Built-in”, “My Blocks”, “Advanced”.
La scheda “My Blocks” contiene i controlli utilizzati nella progettazione dell’interfaccia grafica.
Selezioniamo la scheda “MyBlocks” e scegliamo “Button1” e “Button1.Click” ovvero al click del Mouse sul pulsante Saluto faremo in modo che nella casella di testo sia visualizzato il messaggio “Salve Mondo Androide”.
Questo potrà essere svolto selezionando in MyBlocks la TextBox1 in particolare “set Textbox1.text to” un metodo dell’oggetto Textbox che permette di impostare un testo nella casella. Il valore stringa del testo che vogliamo visualizzare nella casella.
A Questo punto abbiamo scritto la routine per la gestione dell’evento del click del pulsante “Saluto” Non ci resta che provare l’applicazione.
Preparazione dell’ambiente di emulazione
Una delle problematiche che si incontrano con App Inventor di Google è la preparazione e l’impostazione dell’ambiente di prova.
Nel nostro articolo supponiamo di usare Linux Fedora.
Dobbiamo scaricare da questo sito
http://beta.appinventor.mit.edu/learn/setup/setuplinux.html
il pacchetto con estensione “tar.gz”.
Creiamo con i permessi di “root” una cartella “google” in “/usr”.
Decomprimiamo il file scaricato in una cartella e ricopiamo la cartella appinventor
decompressa in “/usr/google”. Diamo i permessi di lettura e esecuzione agli utente con il comando:
chmod 0755 -R /usr/google/appinventor
Un’altra cosa importante è l’installazione dell’ambiente java che comunque
può essere quello di oracle reperibile sul sito java.sun.com.
In Windows e in Mac OSX i pacchetti App Inventor consentono un’installazione semplificata.
Proviamo l’applicazione
Se siamo sicuri che l’ambiente di prova è installato correttamente attiviamo
“new emulator” dal “Block Editor” di “App Inventor”, dovrebbe accendersi un dispositivo virtuale android.
A questo pun o scegliere il pulsante connect to device attendere e premere il tasto centrale del dispositivo virtuale per provare la nostra applicazione.come riportato nell’immagine qui sotto.