Lezione 3 – Reti di Calcolatori

In questa lezione, ti spiego i protocolli di livello di trasporto più utilizzati sulla rete Internet. Ti spiego il servizio DNS, il servizio HTTP, e FTP.
In questo video ti spiego il livello di trasporto TCP/UDP


I servizi  di rete:

Nomi DNS (Domain Name System)

Come abbiamo visto per individuare i computer sulla rete è necessario attribuire un indirizzo IP. Nella rete Internet dove sono presenti milioni di siti, l’utilizzo di numeri per indicare nodi Internet è improponibile. Fin dalla nascita della grande rete si incominciò a pensare ad un modo per indicare i nodi. Il sistema più semplice e efficace fu quello di introdurre per i nodi della rete dei nomi alfanumerici che potessero essere ricordati con più facilità dagli utenti della rete. Nacque così il “DNS” (Servizio di risoluzione dei nomi di dominio) ovvero un protocollo che attraverso un servizio pubblico effettua la traduzione da indirizzo IP e Nome “DNS” e viceversa. Il lavoro più complesso nell’introduzione del “DNS” è stato stabilire delle regole per i nomi, che fossero universalmente accettate dalla comunità internazionale, onde evitare malfunzionamenti nella rete. E’ stata introdotto per i domini una gerarchia che parte dal “TLD” (Top Level Domain), per arrivare ai nomi degli elaboratori della rete. Nella nomenclatura DNS il TLD è costituito dal carattere “.”, in seguito i domini di primo livello che identificano la nazionalità come ‘.it’, ‘.es’, ‘uk’, le organizzazioni come ‘.org’, le aziende commerciali ‘.com’,  le università e le scuole ‘.edu’, le organizzazioni informatiche come ‘.net’ e così via. Al suffisso di dominio di primo livello si aggiunge il dominio di secondo livello che costituisce il nome proprio con cui si identificano aziende, organizzazioni, associazioni, o privati. Ad esempio , “unina.it” Università degli studi di Napoli “Federico II”, “iberia.es” compagnia aerea di Spagna, “ibm.com” IBM azienda leader dell’informatica nel mondo. Infine si aggiunge il suffisso del dominio di terzo livello per identificare l’elaboratore che a sua volta può far parte di un sottodominio, ad esempio “comune.napoli.it”  è un sotto dominio di napoli.it mentre il nome “www.comune.napoli.it” identifica l’elaboratore dove è ospitato il Server Web del Comune di Napoli.

Protocolli di comunicazione (Livello 4 del modello Osi)

Protocollo di comunicazione: Standard di comunicazione nella trasmissione di informazioni.

Nel campo informatico esistono diversi protocolli per le reti che sono: “TCP/IP” (quello utilizzato sulla rete Internet), “Netbeui/NetBios” (Utilizzato nelle prime versioni del sistema Microsoft Windows/MS Lan Manager), “IPX/SPX” (utilizzato nelle reti Novell Netware) e “Appletalk”(utilizzato nei computer Apple). Per brevità sono stati citati solo alcuni dei protocolli più importanti. Infatti ad esempio se si decide di collegare in rete un computer con sistema Windows Xp/7 e una stazione con Novell Netware si deve utilizzare il protocolli “IPX/SPX”. 

Servizi di rete 

L’utilizzo di elaboratori collegati in rete ha lo scopo di fornire a tutti i pc della rete dei servizi che possono essere diversificati in varie categorie. Il servizio più semplice che si può utilizzare per pc in rete e la possibilità di scambiare files e utilizzare una stampante comune. Ogni servizio utilizza uno standard di comunicazione “RFC” (Request for Common) elaborato da una commissione internazionale di studiosi. Ogni servizio utilizza una porta (gate) che utilizza per stabilire la comunicazione e utilizzare il protocollo. Ad esempio quando si richiedono delle pagine web dal Browser Web si distinguono due fasi:

1- Richiesta dns fornita tramite la porta 53 

2- Richiesta pagine tramite la porta 80 

In sostanza per poter caricare nel programma di navigazione una pagina web, il nostro elaboratore inoltra la richiesta ad un server di risoluzione dei nomi (di norma del provider) e una volta ricavato l’indirizzo numerico, carica le pagine via http (Protocollo di trasferimento degli ipertetesti) che utilizza la porta 80 (oggi la porta 443 con il protocollo HTTPS ovvero “http sicuro”. Quindi ogni servizio a delle porte a cui si riferisce secondo lo standard RFC del protocollo. Tali servizi utilizzano porte tcp (basate sul protocollo TCP) e porte udp (User Datagram Protocol). Il protocollo udp permette di controllare il flusso di informazioni e quindi è generalmente utilizzato come protocollo di controllo in appoggio al protocollo tcp. Nella tabella che segue sono riportati alcune porte notevoli e i servizi implementati attraverso esse. 

Nome ServizioTipo Porta
SMTPTCP25
POP3TCP110
IMAP4TCP143
FTPTCP20,21
HTTPTCP80
HTTPSTCP443
TELNETTCP23
DNSTCP,UDP53
IMESHTCP1214

 I servizi di “SMTP” e “POP3”, “IMAP4” sono rispettivamente il protocollo/servizio di invio dei messaggi di posta elettronica e quello di ricezione attraverso due modalità diverse “POP3” (che scarica i messaggi sul pc locale) e “IMAP4” (che permette la lettura dei messaggi in remoto senza scaricarli sul computer). Il protocollo “FTP”è un servizio di trasferimento dei files, mentre “HTTP” è protocollo/servizio di trasferimento degli ipertesti. Si parla di protocollo/servizio poiché ogni servizio funziona attraverso il protocollo “TCP” o “UDP”, ma di servizio in quanto l’elaboratore che lo implementa lo fornisce ai suoi clienti. In tale situazione si definisce server un elaboratore collegato in rete che fornisce un certo numero di servizi, mentre con client gli elaboratori che usufruiscono del servizio. 

Classificazione geografica delle reti

Molto importante nell’ambito delle rete fare una classificazione secondo le distanze geografiche ricoperte. 

Rete LAN: si definisce rete locale una rete di elaboratori collegati in una copertura geografica di uno o più edifici adiacenti.

Rete MAN: è una rete metropolitana che collega più elaboratori appartenenti ad edifici nella stessa città che sono distanti tra loro anche alcuni chilometri.

Rete WAN: è una rete di elaboratori che geograficamente copre distanze che possono superare anche i confini di regione e di stato.

Rete Intranet: In tale rete che può essere geografica o metropolitana chiusa il cui accesso è permesso solo agli elaboratori appartenenti a quella rete. Molte aziende realizzano reti Intranet per collegare fra loro più sedi senza però essere raggiungibili dall’esterno. 

Modalità di elaborazione delle reti.

Esistono vari modi di utilizzare le reti. E’ possibile realizzare una rete in cui vi è un solo elaboratore centrale ad altissime prestazioni a cui sono collegate delle stazioni che solo dotate di dispositivi di INPUT e OUTPUT e un’interfaccia di rete e tutto il software compreso il sistema operativo è scaricato dal server. Tali stazioni sono detti terminali passivi in quanto lavorano solo in modalità remota e anche i dati sono memorizzati su un server remoto. Lo svantaggio più grosso nell’utilizzare una simile architettura è l’impossibilità di lavorare con i terminali passivi nel caso di guasto alla trasmissione di rete. Il vantaggio sostanziale invece, risiede in un’amministrazione centralizzata che permette di aggiornare in modo semplice e veloce il software da utilizzare sui terminali. Inoltre una rete così concepita ha una sicurezza intrinseca in quanto i suoi utenti, non  potranno mai alterare il sistema operativo e il software, che viene ricaricato ex-novo ad ogni riavvio dei terminali. E’ un sistema molto utilizzato nelle aziende di grandi dimensioni. Un’altra modalità che è un miglioramento della precedente permette di lavorare anche in caso di guasto della rete caricando il sistema operativo localmente e consentendo agli utenti di assolvere ugualmente ai loro compiti elaborativi, scaricando sul server i dati solo quando la rete sia ripristinata. In tal caso i terminali che sono intelligenti sono detti attivi. Nelle reti spesso però si utilizza un’architettura che permette di avere un server o più server che forniscono servizi comuni come il salvataggio dei file, la stampa, l’accesso a Internet e la posta elettronica, ecc. sulle stazioni avere tutto l’occorrente per utilizzare produttivamente in locale i programmi e il sistema operativo. Si parla perciò di architettura client-server. E’ un’architettura ove i “client” richiede un servizio ad un elaboratore che esegue un programma “server” da qui la locuzione di “server” e risponde alla richieste dei client secondo il tipo di protocollo e/o servizio richiesto.

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Test di valutazione amplio sulle reti di comunicazione
Test di valutazione sul livello Data Link